Non so più come scriverle, nah...
questi fogli sono arsi di catarsi e fuliggine-
muoversi, nella pena di quei fogli bianchi-
e corrodersi, dentro, fare schifo nel rialzarsi-
ed è una penna che scorre priva d'inchiostro-
scolorisce gli orizzonti e copre di silenzi ogni discorso-
l'insuccesso mi trascina sul fondo-
io fallito insoddisfatto, stomaco contratto dal Gin Gordon-
e sono uno, uno come tanti coi suoi sogni infranti e occhi di smeraldi scalfiti dai pianti-
mondi distanti-
cuori equidistanti e parole non dette-
spengono gli impianti e la voce non esce...
Bridge:
Asfissia, turbamento-
la mia voce che si perde nel vento, come foglie all'ombra dell'inverno-
nel bicchiere di veleno che mi spremo in corpo-
talassofobia, mentre affogo nel profondo-
Rit.:
Mano a mano che si sciolgono queste parole,
avrei voluto avrei potuto perdermi nel tuo-
sguardo perso, cielo terso che più non mi vuole-
parla il vuoto in queste stelle dalle luci fluo-
Ora che i fogli sanguinano, sanguino con loro-
Ora chei sogni marciscono, marcisco con loro-
Ora che tuttomi schifa e feconda il mio odio-
muore il poeta, il suo terz'occhio e sto cazzo di suono-
2Nd. Verse:
La prima volta ti ho sentito-
bruciava lo sterno-
il primo abbraccio che speravo durasse in eterno-
ora ho tradito l'esempio, più ubriaco che attento-
sto...
come carcasse appese ai chiodi in vergini di ferro-
sono l'ultimo stronzo che guarda oltre-
trita coltre di scrofe affamate nutrita da mani sporche-
l'ultimo uomo, il crogiolo di mille forme-
multiverso, multiforme, luce nell'amplesso delle ombre-
William Wilson Rapper-
in viaggio sui sentieri cancellati dalle mappe-
libertà in un camper-
come Jon Krakauer, morto in grembo a città stanche-
la morte del poeta-
l'alba di un replicante, Blade Runner
Bridge:
Asfissia, turbamento-
la mia voce che si perde nel vento, come foglie all'ombra dell'inverno-
nel bicchiere di veleno che mi spremo in corpo-
talassofobia, mentre affogo nel profondo-
Rit.:
Mano a mano che si sciolgono queste parole,
avrei voluto avrei potuto perdermi nel tuo-
sguardo perso, cielo terso che più non mi vuole-
parla il vuoto in queste stelle dalle luci fluo-
Ora che i fogli sanguinano, sanguino con loro-
Ora chei sogni marciscono, marcisco con loro-
Ora che tuttomi schifa e feconda il mio odio-
muore il poeta, il suo terz'occhio e sto cazzo di suono-
Hi ev'one, my name is William Wilson. I live in Italy (Lodi) and writing songs since I was thirteen. I discovered Hip-Hop
culture many years ago and still I try to use it to save my life. My latest work is called "Lavenbergi", take a walk on my Bandcamp and enjoy it!...more